Archivio: News STI

Ordinazioni Diaconali e presbiterali

Le Comunità del Seminario di Vittorio Veneto e  di Treviso

desiderano condividere la gioia per le prossime ordinazioni diaconali e presbiterali.

Saranno ordinati Diaconi

  • Luca Volpato della diocesi di Treviso, per l’imposizione delle mani del vescovo Michele Tomasi, sabato 22 aprile 2023 alle ore 15.30 nella chiesa Cattedrale di Treviso.
  • Federico Amianti, della Diocesi di Vittorio Veneto, per l’’imposizione delle mani del vescovo Corrado Pizziolo, il 30 aprile2023, alle ore 17.30, nella chiesa arcipretale di Farra di Soligo.

L’ordinazione presbiterale sarà per entrambe le Diocesi sabato 20 maggio:

  • don Marco Gaiotti don Gabriele Pancotto, della Diocesi di Vittorio Veneto, alle ore 16.00 nella chiesa Cattedrale di Vittorio Veneto.
  • Don Amos Patarini, della Diocesi di Treviso, alle ore 15.30 nella chiesa Cattedrale di Treviso.

Ringraziamo con gioia il Signore per la disponibilità e il dono di questi nostri fratelli, accompagnandoli con la nostra preghiera in questo passo definitivo nella sequela del Signore Gesù.

Ministeri a Vittorio Veneto e Treviso

 

Lunedì 13 marzo alle ore 18.30, nella cappella del Sacro Cuore del Seminario, il vescovo Corrado Pizziolo ha celebrato la Santa Messa con il rito di Ammissione di Mattia Maset.

Venerdì 24 marzo alle ore 18.30, nella chiesa arcipretale di Ceggia, Davide Antiga sarà istituito Lettore.

Sempre Venerdì 24 marzo alle ore 19.00, nel Tempio di San Nicolò in Treviso, durante la Santa Messa presieduta dal vescovo Michele Tomasi, saranno istituiti Lettori Francesco Jacob Boz, Maurizio Castellan e Francesco Tesser.

Luca Fecchio, Mattia Gardin e Matteo Mason riceveranno invece il Ministero di Accolito.

Accompagniamo i seminaristi in questa nuova tappa ricordandoli nella preghiera.

Esami VI^ Teologia e sessione straordinaria primaverile

L’iscrizione agli esami può essere effettuata on-line dalla propria Pagina Personale Studente (PPS)

  • per gli studenti di VI teologia: da martedì 14 marzo (ore 16.00) a sabato 18 marzo (ore 24.00)
  • per gli studenti del bienni e del Triennio: da lunedì 20 marzo (ore 16.00) a lunedì 27 marzo (ore 24.00)

Si ricorda che sarà possibile ritirarsi dall’esame, sempre attraverso la propria PPS, fino a 48 ore prima della data dell’appello.

 

 

 

Le fonti del pensiero di papa Francesco e la sua pedagogia implicita nel Focus del nuovo numero di Studia patavina

È uscito il nuovo numero di Studia patavina (3/2022), la rivista della Facoltà teologica del Triveneto, con un Focus su Le fonti del pensiero di papa Francesco e la sua pedagogia implicita, realizzato in collaborazione con Iusve-Istituto universitario salesiano di Venezia. La tematica del gender, il rapporto delle famiglie con la chiesa e una ricerca sui seminaristi del Triveneto sono gli altri temi trattati nel fascicolo.

 

Fonti e prospettive pedagogiche del pensiero di papa Francesco

Il Focus Le fonti del pensiero di papa Francesco e la sua pedagogia implicita pubblicato in questo numero di Studia patavina è primo esito di una più ampia ricerca condotta da un gruppo di pedagogisti e da una teologa dello Iusve-Istituto universitario salesiano di Venezia. «Jorge Mario Bergoglio non è un pedagogista – precisa Andrea Pozzobon, docente Iusve e coordinatore dell’approfondimento – ma il suo pensiero (prima e dopo il 13 marzo 2013) interroga profondamente l’educazione sia implicitamente, attraverso ogni intervento di carattere antropologico, spirituale, sociopolitico, pastorale… sia esplicitamente attraverso il lancio del Patto educativo globale e altri discorsi sull’educazione».

Il Focus si apre con un intervento di Massimo Borghesi (Università di Perugia) che accompagna il lettore nel percorso storico e intellettuale di Jorge Mario Bergoglio, esplorando in particolare due fonti fondamentali del suo pensiero: Gaston Fessard e Romano Guardini (Alle fonti del pensiero di papa Francesco. L’influenza di Gaston Fessard e di Romano Guardini). Laura Vedelago (Facoltà teologica del Triveneto e Iusve) ed Elena Piatto (Iusve) si concentrano invece sulla relazione tra papa Francesco e Romano Guardini, esplorando in particolare il loro comune approccio alla realtà, la rilevanza del dialogo, la relazione tra differenza e unità, la polarità silenzio-parola, la centralità della cultura dell’incontro («Uno spazio per farti incontrare la verità». Il “pensiero aperto” di Guardini e Francesco). Giuseppe Riggio (direttore della rivista Aggiornamenti sociali) si addentra nel rapporto di papa Francesco con la spiritualità ignaziana, sia come cammino personale di incontro e dialogo con Dio sia come esperienza intellettuale; il contributo approfondisce in maniera particolare i temi della conversione, della missione, della misericordia e del discernimento (L’impronta ignaziana in papa Francesco). Infine, Loris Benvenuti (Iusve) e Andrea Conficoni (Iusve) si focalizzano più specificamente sulla relazione tra il pensiero di papa Francesco e il discorso pedagogico, approfondendo in particolare il legame tra pedagogia, antropologia e idea di società. I concetti di cammino e di alleanza danno forma al Patto educativo globale e al sentirsi e farsi popolo; quest’ultimo processo è in stretta connessione con la Teologia del popolo argentina e con l’educazione popolare latinoamericana e interroga la pedagogia sociale e di comunità (Intorno al “pensiero pedagogico” di papa Francesco).

 

L’identità sessuale fra etica del gender e psicologia dello sviluppo

La rubrica Agorà presenta due contributi che esplorano la tematica, molto attuale, del gender. Susy Zanardo (Università Europea di Roma) si concentra sulla questione dell’identità sessuale, esplorando il legame fra corpo vissuto, mediazioni culturali e significazione personale; se l’etica del gender lavora all’inclusione di corpi, identità e desideri non conformi, l’etica della differenza sessuale rinsalda il legame fra corpo e simbolico, azione politica e forza creativa dell’esperienza (L’identità sessuale fra etica del gender e politica del simbolico). Giancarlo Pavan (Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” di Belluno-Feltre, Treviso, Vittorio Veneto) affronta la questione nella particolare prospettiva della psicologia dello sviluppo e la declina nei termini dello sviluppo dell’identità di genere. Dopo avere individuato i principali fattori che concorrono alla definizione dell’identità di genere (biologico, socio-culturale e psicologico) e la loro interazione reciproca, l’autore argomenta come il processo di sviluppo che porta alla definizione della propria identità di genere richieda di non sottrarsi alla tensione tra la polarità oggettiva del dato biologico di partenza e la rielaborazione psicologica soggettiva di questo dato e dei diversi input forniti dall’ambiente a questo riguardo (L’identità di genere dal punto di vista della psicologia dello sviluppo).

 

Chiesa e famiglie, un confronto aperto

La sezione Ricerche propone la prima parte di un lavoro a quattro mani di Paolo Carrara (Facoltà teologica dell’Italia settentrionale) e Francesco Pesce (Facoltà teologica del Trivento) su La fede cristiana e l’istituzione ecclesiale alla prova delle famiglie, svolto a partire dal dibattito sorto in questi anni attorno all’esortazione Amoris laetitia. La riflessione indaga i tratti distintivi – in particolare la percezione di una “distanza” – relativamente al rapporto che oggi le famiglie riconoscono di intrattenere con la chiesa e, in modo analogo, circa quello che a loro dire la chiesa manifesta nei loro confronti.

 

Vita da seminaristi

Infine, un articolo di Paola Bignardi dal titolo Vita da seminaristi riporta i risultati di un’indagine promossa dai Seminari del Triveneto che, sempre più vuoti, mostrano con grande evidenza la loro crisi. La ricerca ha affrontato il tema attraverso l’ascolto dei seminaristi, chiedendo loro di raccontare le ragioni della propria scelta, la valutazione della loro esperienza formativa, l’idea di prete che si aspettano di realizzare. «Ciò che è al centro degli interessi, delle passioni e dell’attrattiva di questi giovani futuri preti è la vita della comunità, con le sue attività e le sue relazioni – scrive Bignardi –. All’entusiasmo con cui i seminaristi pensano a questo loro futuro corrisponde una visione della vita cristiana che sembra non aver ancora maturato ragioni personali. Alla ricerca religiosa piuttosto selvatica ma vivace di molti giovani comuni, nei seminaristi corrisponde una fede scontata, che ripete le modalità del passato».

 

Completa il fascicolo una ricca sezione di recensioni e segnalazioni bibliografiche.

Il fascicolo 3/2022 può essere richiesto (al costo di € 17,00) a studiapatavina.abbonamenti@fttr.it ed è in vendita su Libreriadelsanto.it

Esami sessione invernale – dal 9 al 31 gennaio 2023

L’iscrizione, a partire venerdì 9 dicembre alle ore 16.00 fino a venerdì 16 dicembre 2022, sarà fatta online dalla propria Pagina Personale Studente (PPS) accessibile dal sito: www.sti.diocesitv.it.

  • Orario dell’esame: se non è specificato un orario diverso, tutti gli appelli sono da intendersi al mattino dalle 08.45.
  • Cancellazione dall’esame: ci si può cancellare dall’esame, sempre dalla propria PPS, fino a due giorni prima del singolo appello (entro le 24.00).
  • Luogo dell’esame: salvo diversa indicazione il luogo dell’esame viene così fissato:
    • per i docenti di Treviso e di Vittorio Veneto coincide con il luogo di residenza del docente;
    • per gli altri docenti coincide con il luogo di erogazione del corso.

Vocazioni e ministeri in una chiesa sinodale – Corso speciale 28 e 29 novembre 2022

L’iniziativa si articola in due giornate e in due sedi diverse.

Lunedì 28 novembre  (a Treviso), a partire dalle ore 9, interverranno Simona Segoloni (docente di Teologia sistematica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e alla Facoltà teologica pugliese) e Alphonse Borras (vicario generale di Liegi), per delineare, rispettivamente, Il quadro ecclesiologico in cui collocare la riflessione sulla ministerialità, e L’evoluzione della normativa canonica sulla ministerialità. Nel pomeriggio, dalle 14.30, si svolgeranno i lavori di gruppo.

Martedì 29 novembre (a Vittorio Veneto), alle ore 9, il corso si aprirà con una ripresa delle questioni e con le narrazioni di pratiche in atto. A seguire, Giovanni Giuffrida (docente di Teologia pastorale presso lo Studio Teologico Interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto) parlerà dei Processi pastorali da accompagnare per una rinnovata ministerialità.

Infine, ci sarà spazio per il dibattito e le conclusioni, previste per le ore 12.

Il corso è aperto al pubblico previa iscrizione all’indirizzo segreteria.sti@diocesitreviso.it entro martedì 22 novembre.

Scarica la locandina.

Nuova nomina per don Giancarlo Pivato

Il vescovo di Treviso ha nominato don Giancarlo Pivato, docente di teologia spirituale allo STI, assistente unitario dell’Azione Cattolica diocesana, mantenendo gli incarichi di delegato vescovile all’Ordo Virginum, di cappellano della Cappellania universitaria di Treviso e di assistente della FUCI. La realtà di Azione Cattolica è ricca di contributi generosi e competenti di tanti laici, a livello diocesano, vicariale e parrocchiale, ed è una realtà importante per le nostre comunità. La presenza di un assistente unico che potrà dedicare all’associazione gran parte del proprio tempo di ministero sarà a servizio della partecipazione sempre più consapevole ed attiva dei laici alla vita ed alla missione della Chiesa. Potrà anche sviluppare sempre meglio il potenziale molto ricco che l’associazione trova nella sua unitarietà, nella sua impostazione cioè, che tiene conto di età differenti e di differenti stagioni di vita, ma le considera in collaborazione attiva e feconda tra di loro.
A don Giancarlo gli auguri di buon lavoro!

Mons. Stefano Chioatto nominato Delegato vescovile per i religiosi e la vita consacrata della diocesi di Treviso

Il Vescovo di Treviso annuncia cambiamenti tra i suoi collaboratori. Tra questi, una nomina coinvolge il nostro docente e direttore della Biblioteca del Seminario, mons. Stefano Chioatto.
A lui, e a tutti, gli auguri di buon ministero in questi nuovi incarichi.

 

 

Queste le parole del Vescovo pubblicate nel sito diocesano:

Nell’ambito degli avvicendamenti dei confratelli sacerdoti di quest’anno ci saranno dei cambiamenti anche a livello diocesano e tra i miei più stretti collaboratori. Desidero informarne direttamente la Diocesi di Treviso.

Don Mario Salviato lascia l’incarico di Vicario episcopale per il coordinamento della pastorale ed assume la responsabilità di parroco del Duomo di Treviso, di Delegato vescovile per la Cattedrale e di parroco di San Martino Urbano.

Ringrazio di vero cuore don Mario per l’ottimo lavoro fin qui svolto e che sta ancora svolgendo. Sin dal mio arrivo a Treviso, tre anni fa, ho trovato in lui un collaboratore leale, affidabile, impegnato ed appassionato, soprattutto in tempi complicati e difficili come quelli che stiamo vivendo. La collaborazione continuerà in un’altra forma in Cattedrale e nella pastorale cittadina di Treviso, che ci vedrà tutti insieme impegnati a vivere la vita della Chiesa nel contesto urbano, che ci pone di fronte a sfide pastorali sempre nuove.

Don Paolo Slompo, lasciando l’incarico di assistente dei giovani di Azione cattolica e dell’ACR, rimane direttore del Servizio diocesano di Pastorale giovanile ed assume l’incarico di vicario parrocchiale del Duomo e di San Martino Urbano, nonché delle parrocchie della Collaborazione cittadina con particolare responsabilità per la pastorale giovanile in queste parrocchie, che potrà svolgere al meglio partendo dall’esperienza diocesana ed arricchendo così la realtà cittadina.

Anche don Tiziano Rossetto lascia l’incarico di assistente degli Adulti di AC e mantiene l’ufficio di co-direttore dell’Ufficio famiglia.

Don Antonio Mensi lascia la parrocchia di Noale e viene nominato Vicario episcopale per le collaborazioni pastorali. Seguirà questo importante ambito della vita della nostra Diocesi in stretta collaborazione e corresponsabilità con il dott. Andrea Pozzobon, che continua anche ad essere co-direttore dell’Ufficio famiglia.

Come avevo già scritto nella Lettera pastorale dell’anno scorso: “Dobbiamo dare nuovo respiro al percorso intrapreso delle Collaborazioni pastorali, che sono e debbono diventare sempre di più collaborazioni tra comunità, al cui servizio si metteranno tutte le ministerialità nella Chiesa. Non vedo altra strada possibile per la nostra Diocesi affinché le comunità cristiane, le parrocchie, possano rimanere vitali, soprattutto le più piccole e prive di risorse di vario genere”. In questo senso siamo chiamati a camminare con decisione e impegno, attenti alla realtà del territorio, dando priorità a tutto quanto ci permetterà di strutturare al meglio le forme della collaborazione pastorale.

Don Giuseppe Rizzo lascia l’incarico di Delegato vescovile per i religiosi e la vita consacrata; al suo posto assume l’incarico don Stefano Chioatto.

Un grazie sincero per l’operato di tanti anni di don Giuseppe, che ha contribuito a rendere presente la cura pastorale del Vescovo nei confronti della vita religiosa e consacrata – importante fioritura di doni a tutta la Chiesa -, ha coordinato sapientemente iniziative comuni e si è speso per far conoscere e valorizzare la specificità del dono alla Diocesi costituito da religiosi e religiose, consacrati e consacrate. Don Stefano saprà sicuramente mantenere vivo questo importante legame.

Don Giancarlo Pivato viene nominato assistente unitario dell’Azione Cattolica diocesana, mantenendo gli incarichi di delegato vescovile all’Ordo Virginum, di cappellano della Cappellania universitaria di Treviso e di assistente della FUCI. La realtà di Azione Cattolica è ricca di contributi generosi e competenti di tanti laici, a livello diocesano, vicariale e parrocchiale, ed è una realtà importante per le nostre comunità. La presenza di un assistente unico che potrà dedicare all’associazione gran parte del proprio tempo di ministero sarà a servizio della partecipazione sempre più consapevole ed attiva dei laici alla vita ed alla missione della Chiesa. Potrà anche sviluppare sempre meglio il potenziale molto ricco che l’associazione trova nella sua unitarietà, nella sua impostazione cioè, che tiene conto di età differenti e di differenti stagioni di vita, ma le considera in collaborazione attiva e feconda tra di loro.

Un grazie sincero va a tutti loro, e a quanti in molte e differenti forme sono generosamente a servizio del Popolo di Dio in cammino, per una Chiesa viva che sappia ascoltare la voce dello Spirito che parla nelle Scritture e nelle vicende del nostro tempo, e che possa continuare ad annunciare con gioia e fiducia la buona Notizia della Risurrezione di Cristo, della sua presenza tra noi, del suo amore infinito per tutti e per ciascuno.

Uniti nella preghiera gli uni per gli altri,

 

✠ Michele Tomasi

Vescovo di Treviso